Fortunatamente conseguire la laurea al giorno d’oggi non è più un’esclusiva maschile ma come la storia ci insegna non fu sempre così, vi siete mai domandati chi fu la prima donna laureata al mondo? No? Forse vi farà piacere sapere che la medaglia d’oro spetta proprio al nostro paese.
XVII secolo
Siamo sul finire del XVII secolo e l’Italia è ancora lontana dall’essere unificata, alcune piccole autonomie locali riescono a mantenere la propria indipendenza dal Regno Spagnolo, tra di esse troviamo Venezia città che darà i natali alla nostra prima donna laureata al mondo.
Un nobile all’avanguardia
Giovan Battista Corner (o Cornaro) apparteneva ad una delle più importanti famiglie del patriziato veneziano (titolo nobiliare dei membri dell’aristocrazia) e detentore della seconda carica politica più alta dell’epoca dopo il Doge cioè Procuratore di San Marco, ma il suo prestigio ebbe una brusca discesa per via di un gesto considerato profondamente oltraggioso per l’epoca: si innamorò di una donna di umili origini Zanetta Boni che gli costò l’esclusione dalle maggiori magistrature, nonché il divieto di iscrivere i propri figli nel Libro d’oro (il registro ufficiale della nobiltà italiana) che ottenne solamente molti anni dopo pagando circa 100.000 ducati. Il Procuratore e la moglie ebbero in totale sette figli di cui la quinta Elena Lucrezia Corner Piscopia verrà proclamata per la prima volta al mondo Dottoressa in Filosofia.
Elena Lucrezia Corner Piscopia
Il padre di Elena Lucrezia resosi conto delle doti intellettuali della figlia cercò di favorirne in tutti i modi la crescita culturale e il conseguente successo pubblico. Divenuta a diciannove anni oblata benedettina (una laica seguace della Regola di San Benedetto) intraprese studi filosofici, teologici ed imparò alla perfezione il greco, il latino, lo spagnolo e l’ebraico. In quel periodo l’ingresso e il riconoscimento accademico era esclusivamente legato agli uomini e vietati alle donne, ma grazie alla sua influenza Giovan Battista riuscì ad imporre l’ammissione della figlia Elena presso l’ Università di Padova.
L’ultimo ostacolo
Compilata la domanda per l’ammissione alla laurea e presentata ai riformatori dell’Università di Padova i quali la accolsero senza porre obiezioni, diedero il via all’organizzazione della discussione accademica, ma ci fu un ostacolo a cui nessuno aveva pensato: Elena voleva laurearsi in Teologia, ma le fu negato dal Cardinale Gregorio Barbarigo (senza il quale consenso non ci si poteva laureare) considerando un abominio che una donna potesse diventare Dottore.
25 giugno 1678
Il 25 giugno 1678 finalmente Elena poté laurearsi, ovviamente solo dopo aver raggiunto un compromesso con il Cardinale il quale concesse la sua approvazione purché fosse in Filosofia.